Il mercato digitale italiano ha registrato nel 2023 una crescita del 2,1%, raggiungendo un valore complessivo di 78,7 miliardi di euro. Si tratta di un incremento superiore alla crescita del Pil nazionale in termini reali (+0,9%).
Quanto vale??
Vale quasi 80 miliardi di euro! Si tratta di un incremento superiore alla crescita del PIL nazionale in termini reali, a farla da padrone sono i servizi ICT che hanno fatto registrare la variazione più rilevante (+9% e 16,2 miliardi di euro).
I Servizi di rete TLC, invece, hanno avuto una variazione minima (+0,2%), invertendo però i trend negativi che li hanno caratterizzati gli ultimi anni. I dati segnalano come l'avanzamento dei progetti del Pnrr e i crediti di imposta 4.0 e 5.0, oltre all'adozione delle principali tecnologie abilitanti del digitale, stanno facendo aumentare, e faranno aumentare, gli investimenti nel settore.
Ma, attenzione...! Le buone notizie non sono ancora finite... perchè secondo il report “Digitale per crescere” di Anitec-Assinform, elaborato in collaborazione con NetConsulting, il settore aumenterà del 3,9% annuo fino al 2027 spinto dai Digital Enabler e dai Digital Transformer che faranno registrare performance a doppia cifra.
Una vera miniera d'oro dunque per i professionisti del settore che sapranno sfruttare appieno il trend e cavalcare l'onda come commenta il Presidente di Anitec-Assinform Dal Checco: “Cogliere le potenzialità che la tecnologia ci sta offrendo, facendo dialogare tutti gli attori pubblici e privati è la sfida che va messa in cima alle priorità, formazione, ricerca, cooperazione, regolamentazione, investimenti, ognuno di questi e di tanti altri aspetti è necessario perché il digitale e la tecnologia diano il loro importante contributo a migliorare la vita delle persone”.
I dati nel dettaglio:
Nel 2023, l’andamento generale del mercato digitale è stato positivo facendo segnare una crescita del 2,1%. I diversi segmenti che compongono questo mercato hanno però avuto andamenti differenziati. Se da un lato i Servizi Ict hanno fatto registrare la variazione più rilevante (+9% e 16,2 miliardi di euro), dall’altro il mercato dei Dispositivi e Sistemi ha mostrato un calo significativo (-4,8%), mentre andamenti particolarmente positivi hanno caratterizzato anche i segmenti del Software e Soluzioni ICT (+5,8% e 9,1 miliardi di euro) e dei Contenuti e Pubblicità Digitali (+5,5% e 15,2 miliardi di euro). I Servizi di Rete Tlc, invece, hanno avuto una variazione minima (+0,2%), invertendo però i trend negativi che li hanno caratterizzati gli ultimi anni.
Le previsioni:
Anche nei prossimi anni si prevede che il mercato digitale continui il suo cammino positivo, con una crescita media annua (2023-2027) del 3,9%.
Il motore di tale andamento continuerà ad essere rappresentato dai Digital Enabler e dai Digital Transformer, con un tasso medio annuo di crescita (2023-2027) dell’11,1%. Il valore di mercato delle soluzioni di Intelligenza Artificiale e Cognitive Computing è previsto triplicare nel periodo in esame, grazie alla loro crescente adozione da parte delle aziende e all’incremento dei casi d’uso trasversalmente a tutti i principali settori economici. Ma le innovazioni tecnologiche – come spiega un approfondimento monografico contenuto nella presente edizione del rapporto “Il digitale in Italia” – sono anche al centro di uno dei più rilevanti temi che caratterizzano i nostri giorni: la sostenibilità ambientale. In tale contesto, il digitale gioca un ruolo critico. Da una parte, può avere un impatto ambientale negativo, anche se la distribuzione delle emissioni dei diversi segmenti del digitale varia da Paese a Paese e dipende principalmente dalla loro posizione nella catena del valore del settore. Dall’altro, offre positive opportunità di progresso, favorendo la diffusione di hardware e software e l’erogazione di servizi energeticamente efficienti.